Alla scoperta di Base Tuono, una pagina di storia.
Ogni volo, ogni rotta, ogni stagione regala sempre emozioni nuove, questa volta, se ancora non la conoscete, vi portiamo a scoprire Base Tuono, nell’Altopiano di Folgaria.
In una bellissima e fredda giornata invernale siamo partiti dalla nostra aviosuperficie in direzione Asiago.
Si, ad Asiago aveva nevicato e non potevamo perderci lo spettacolo di vedere i nostri amati altopiano e aeroporto con la neve.
“Mi raccomando porta la macchina fotografica!”
“Certo che si!”
“Andiamo anche sulle Dolomiti, prima di atterrare?” – chiedo……le Dolomiti dall’alto sono bellissime in ogni stagione, ma con la neve e il cielo così azzurro, sono davvero spettacolari ed ogni volta, anche se riviste e riviste, non è davvero possibile farne a meno.
Gruppo del Sassolungo
Forcella del Sassolungo
“No, ti porto a vedere una cosa nuova!”
Za około 1 ora e trenta minuti, in uno scenario invernale da perdere fiato, eccoci arrivati a Passo Coe, sull’Altopiano di Folgaria.
Unico problema: non funziona la macchina fotografica!!
Per fortuna che ci sono i cellulari e riusciamo a rubare qualche scatto, con l’intenzione di tornare successivamente in volo, in estate e magari scoprirla anche da terra.
In volo sopra Base Tuono
E così è stato!
In estate, con la scusa di volare sulle Dolomiti e fermarsi per pranzo ad Asiago, siamo ritornati sulla base ed eccola qua, immortalata senza neve, insieme allo splendore del luogo in cui si trova.
“Dobbiamo assolutamente visitarla!” – abbiamo pensato ed infatti poco tempo dopo, siamo tornati in auto e grazie alla visita da terra e alla nostra preparatissima e gentilissima guida Cecilia, vi racconto cosa abbiamo imparato.
Base Tuono e il Parco Museo Malga Zonta è una pagina di storia, spesso dimenticata, una base missilistica della Guerra Fredda, in un’area geografica fulcro di importanti avvenimenti storici.
I prati di questa zona sono stati teatro della Prima Guerra Mondiale ed ancora oggi ne sono visibili le testimonianze attraverso le trincee e i forti assolutamente da visitare.
Anche la seconda Guerra Mondiale ha lasciato i suoi segni, soprattutto a Malga Zonta, vicino al Passo Coe, dove nella notte del 12 Agosto 1944 furono fucilate dai nazisti 17 persone e dove, venti anni dopo, sarebbe stata costruita Base Tuono.
Dopo la sconfitta del nazismo, americani e sovietici rimasero ben poco alleati: l’America da una parte con il suo capitalismo e l’Unione Sovietica dall’altra con il comunismo e regole ben severe da seguire.
Uno scontro molto forte tra le due potenze, durato 44 anni, dal 1947 al 1991 e conosciuto appunto come la Guerra Fredda; una guerra fatta di produzione di armi sempre più potenti, allo scopo di tenersi in pugno l’una con l’altra.
Nel 1957, i Paesi dell’Europa, alleati degli Stati Uniti d’America, iniziarono a dotarsi di missili Nike-Hercules, oggi visibili a Base Tuono, che raggiungevano i 33.000 metri di quota e potevano trasportare anche testate nucleari.
Le basi, nel nord Italia erano 8 in pianura: Montichiari, Bovolone, Zelo, Bagnoli, Chioggia, Ca’ Tron, Ceggia e Cordovado e 4 in montagna: Passo Coe/Monte Toraro, Monte Calvarina, Monte Pizzoc e Monte Grappa.
I lavori a Passo Coe iniziarono nel 1962, durarono 4 anni e furono costruite le sezioni Alpha, Bravo e Charlie, ciascuna con tre rampe di lancio.
Il Lopar e gli altri 3 radar erano collocati più in alto sul Monte Toraro e collegati ai missili di Passo Coe, mentre nel “bunker” i militari controllavano la sequenza di lancio e dovevano svolgere molti altri compiti, come attivare le procedure in caso di avaria ed emergenza.
La base, che aveva il nome in codice “Tuono”, rimase operativa fino al 3 agosto 1977.
Grazie al Comune di Folgaria e all’Aeronautica Militare è possibile nuovamente visitare e tuffarsi nella storia sapientemente raccontata dalle guide turistiche, che riescono a trasmettere la loro passione e far entusiasmare a loro volta i numerosi turisti.
Tutto l’altopiano di Folgaria, nell’Alpe Cimbra è da visitare, sia in inverno che in estate: storia, passeggiate, trekking, sci alpino, sci di fondo.
Assolutamente da vedere è il Forte Belvedere di Lavarone, ricco di reperti e dove alcune postazioni multimediali, con i loro rumori nelle umide pareti, fanno rivivere i terribili momenti della guerra.
L’ambiente esterno in cui è collocato è bellissimo: da qui si può ammirare un panorama stupendo sulla Val d’Astico.
L’Hotel Luna Bianca, dove abbiamo soggiornato una notte, è un’ottima struttura nel centro di Folgaria.
Vale assolutamente la pena tenerla in considerazione sia per l’ospitalità, l’ubicazione, la possibilità di parcheggio, nonché l’ottima cucina del loro ristorante e l’abbondante e varia colazione.
E approposito di cucina, a Folgaria, c’è da da leccarsi i baffi con i fantastici piatti della loro tradizione…..tra tutti, quelli che noi amiamo: i favolosi canederli!
AVIOTURISMO & CUCINA LOCALE
Per l’occasione, vi lascio la mia ricetta dei canederli.
Come sapete mi piace sperimentare, ecco quindi la mia versione alternativa che fa incontrare il mare con la tradizione montanara: i canederli di spinaci al sugo di orata.