Welcome to Linz, Austria
Nei giorni afosi del mese di agosto, abbiamo pensato di scappare un po’ via; il mese di agosto non è per noi il periodo prediletto per le vacanze…troppo caos, troppo caro dappertutto, ma complice una bella meteo, abbiamo pensato che un bel volo ci stava bene.
Giorni disponibili: 2/3…bene, Francesco mi dice: “E se andassimo in Austria, a Linz?”
Dal momento che me lo ha detto, ho pensato subito a due cose: la prima, oltrepassare le Alpi in volo, cosa che mi metteva un po’ di pensiero, perché mai fatto, anche se avevamo già volato vicino al Monte Bianco, una volta per andare in Francia e la seconda, affascinata e nello stesso tempo intimorita (ma poi perché?) dalle “Alpi”: “Bè, tanto Lienz è lì vicino, subito dopo il confine”.
Ho creduto di andare a Lienz e non a Linz praticamente fino al giorno prima di partire, ma una volta saputo ero davvero contenta di prolungare il volo fino all’alta Austria.
Poi, Francesco mi aveva spiegato la rotta che avremmo fatto nel volo di andata: sorvolare le spaziose valli dell’Austria, che non avevamo mai visto.
La cosa mi incuriosiva molto, abituata alle nostre Dolomiti, con valli (così mi sembrava di capire) ben più strette.
Il giorno della partenza ci siamo alzati di buon’ora, un altro controllo alla meteo, preparati, un saluto al micione Gerry, già preoccupato, dalla sera prima, per le nostre borse vicino alla porta di ingresso… e via verso l’aviosuperficie.
E’ così bello vederla la mattina presto e mentre Francesco completava i controlli e caricava i nostri bagagli, mi sono divertita a scattare delle foto al campo di volo praticamente deserto, allietato solo dal suono di qualche uccellino e da un’aria bella fresca.
Via dall’elicaaaaa!
Decollati; direzione verso la prima tappa: Aeroporto di Trento, dove siamo arrivati dopo 1 ora e trenta e dove Francesco aveva previsto una sosta carburante, un buon caffè e l’invio del piano di volo necessario per la nostra trasvolata oltre confine.
Trento è una bellissima realtà: l’aeroporto, in un favoloso scenario, è ben curato, il personale gentile; è presente un comodo hotel e un ottimo ristorante GalloWay, con la loro specialità “il galletto alla brace” ed ottime birre artigianali, oltre ad hamburgers, sandwiches e altri sfizi.
E’ possibile visitare il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, che espone una bellissima collezione di velivoli storici.
Non manchiamo mai di visitare il museo, ma questa volta dovevamo proseguire.
Lasciato Trento, Bolzano, Bressanone, eccoci al Passo del Brennero.
Bressanone
Passo del Brennero
Penso che Francesco abbia proprio ragione! Le valli non sono semplicemente grandi…sono immense e si fanno spazio in questi luoghi bellissimi, circondate da affascinanti e maestose montagne.
Innsbruck
Valle Zillertal
Alle ore 12 circa, in perfetto orario sulla “tabella di marcia…ops..di volo” siamo atterrati all’aeroporto di Wels, a circa 20 minuti di auto da Linz.
Rifornito l’aereo di carburante, scaricati i bagagli e parlato con il personale addetto, ci siamo diretti al Ristoro dell’aeroporto dove a suon di wurstel, hamburger e patatine fritte abbiamo inaugurato il nostro soggiorno austriaco.
In realtà, per quel che mi riguarda, mi sono limitata a qualche “yes, thank you…” e lasciato il mio perfetto inglese-pisano nel cassetto.
Con il taxi ci siamo trasferiti a Linz, all’ Austria Trend Hotel Schillerpark, un moderno hotel in centro, di cui abbiamo apprezzato la cortesia del personale, la spaziosità e pulizia delle camere e l’ubicazione vicinissimo alla via principale, molto utile visto che comunque dovevamo spostarci a piedi.
Depositati i bagagli, siamo usciti per una passeggiata ed abbiamo subito notato, come dico io “l’aria europea” di questa città.
E’ una città multietnica, tranquilla e movimentata allo stesso tempo, le persone si spostano a piedi, con skateboard elettrici e in molti con le biciclette: le piste ciclabili la fanno da padrona e i ciclisti sono disciplinati, ben attenti a non oltrepassare la via a loro destinata.
Il tram percorre frequentemente la via principale, ricca di negozi e punti di ristoro ed incorniciata da bellissimi palazzi.
Colpiscono anche le aree di lettura all’aperto, dove è possibile prendere gratuitamente dei libri e leggere comodamente rilassati in grandi pouf colorati.
Ben presto si arriva alla piazza principale Hauptplaz, con la sua Colonna della Trinità e poco più avanti, un grande ponte permette di affacciarsi sul Danubio.
Si decide di rientrare in hotel, visto anche che fa piuttosto caldo.
Una bella doccia ristoratrice, un po’ di riposo, uno sguardo a tripadvisor, in cerca del ristorante per la sera.
La scelta cade sul Ristorante Il Caminetto, un accogliente locale italiano, con una cucina strepitosa.
Non per essere campanilisti, ma dopo il lauto pranzo austriaco, ci stava bene qualcosa di più tranquillo, un po’ di più nelle nostre corde.
Il giorno successivo è interamente dedicato alla città.
Durante la colazione ci documentiamo un po’: Linz sorge sul Danubio, a metà strada tra Vienna e Salisburgo; è la terza città austriaca e un suo illustre cittadino fu Giovanni Keplero.
Visitiamo ancora il centro storico, il bellissimo Duomo vecchio, anche se purtroppo occupato da alcuni lavori e ci dirigiamo verso l’ARS Electronica Center, un affascinante museo del futuro a cui dedichiamo tutta la mattina e che vale la pena visitare, così come consigliato da varie recensioni.
Dopo un altro pranzo austriaco, innaffiato con della buona birra, all’interno del museo, ci spostiamo lungo le sponde del Danubio per una bella camminata.
Qui la gente corre, cammina, legge ed ammira le grandi navi, alcune da crociera, che lo navigano.
E’ giunto il momento di fare una gita sulla collina Postlinberg, che si raggiunge con una divertente salita di circa 20 minuti con il tram, dalla piazza principale.
Qui è possibile vedere l’imponente Basilica, la terrazza panoramica con una bellissima vista sulla città e, per i più piccoli, il mondo incantato degli gnomi.
La nostra seconda giornata si conclude con una buonissima cena al Ristorante Casa Italiana, dove è consigliabile la prenotazione, perché senza è impossibile trovare posto.
La giornata successiva ci aspetta il rientro in Italia.
Il nostro taxi (lo stesso confermato dal primo giorno) è già fuori che ci aspetta e verso le 9,30 arriviamo in aeroporto.
Per il ritorno Francesco ha scelto una rotta diversa prevedendo di fermarsi all’aeroporto di Asiago per la nostra sosta pranzo.
Anche qui scenari incredibili, zone mai viste.
Aggiriamo il parco protetto del Grossglockner, entriamo in Italia, nella Valle del Tagliamento e via verso Belluno, per poi proseguire per Asiago.
Hoher Dachstein
Obertauern
Dopo un bel pranzetto all’aria aperta, presso il Ristorante 3409 ft, accompagnato da un buon calice di Rosso Bruno, ripartiamo verso l’Aviosuperficie di Ozzano, in Emilia Romagna, per la sosta tecnica.
Ridecolliamo e sorvolando il nostro Appennino, ecco che ci rendiamo conto di essere ormai arrivati.
Mentre scarichiamo i bagagli e diamo una generosa pulita all’aereo, pensiamo alla nostra bella esperienza…..ci siamo pure ricordati che non abbiamo assaggiato la famosa Linzer Torte, la torta di Linz preparata con farina di nocciole tritate e pare uno dei dolci più antichi al mondo.
Bene, una ragione in più per ritornare!
Qui alla pagina di Francesco, potete vedere il video del nostro volo-vacanza.
Per preparare la Linzer Torte potete provare la fantastica ricetta del meraviglioso blog Montagna di Viaggi di Andrea Pizzato, sapientemente realizzata e fotografata a questo link dall’autore stesso.
Vi invito non semplicemente a realizzare la ricetta ma a guardare tutto il blog, un punto di riferimento per le escursioni in montagna e non solo, con tante idee, consigli, offerte speciali per i suoi lettori, il tutto corredato da favolose fotografie.